Come aprire un’etichetta discografica digitale

Aprire un’etichetta discografica indipendente senza farsi male

Tipologie di etichette discografiche

Tutti coloro che sono appassionati di musica hanno una vaga infarinatura di cosa sia una casa discografica. Magari non è il centro del loro interesse, ad esempio se sono dei semplici fruitori, ma anche per osmosi arrivano a assorbire determinate condizioni a riguardo.

Esistono tre tipi di etichette discografiche, quelle più famose che accentrano sotto la loro firma la maggior parte degli artisti famosi.

Da buone multinazionali detengono i diritti sulla maggior parte del mercato, e dettano un pò’ legge nel settore. In contrapposizione diretta con le major si pongono le etichette discografiche indipendenti, che vanno a collocarsi al di fuori del circuito delle multinazionali e tentano di promuovere i propri artisti e il loro lavoro mantenendosi indipendenti dal mercato.

Le vanity label, sono invece case discografiche fondate da un artista il quale desidera avere una gestione più diretta del proprio lavoro e tenerlo sotto il suo controllo, svincolandosi parzialmente da leggi del mercato che trova troppo vincolanti (e comunque venendo ugualmente finanziato magari da major che però partecipano solo in qualità di investitori).

Negli ultimi trent’anni, la digitalizzazione ha consentito la nascita delle cosiddette etichette discografiche digitali, che sono state promosse, e incentivate anche dal fatto che la maggior parte di ciò che viene pubblicato, la stragrande maggioranza della percentuale di introiti derivanti dalla vendita di musica deriva dalla commercializzazione su Internet.

Il vantaggio principale della compravendita della musica online, quello che salta prima agli occhi di tutti, è il fatto che è possibile comprare anche una singola canzone senza dover acquistare un intero EP o LP.

E che ciò piaccia o meno, questa abitudine ha rivoluzionato il modo di fare e promuovere musica, dal momento che i singoli riscuotono spesso un successo clamoroso, mentre le canzoni che vengono considerate marginali sono difficili da riscoprire.

Come funziona una casa discografica digitale

Se in passato il costo necessario per aprire una propria etichetta era alla portata di pochi, proporzionalmente oggi chiunque (o quasi) può permetterselo. Per cominciare ad operare sul mercato digitale con un proprio marchio bastano poche decine di migliaia di euro, il costo di un’automobile di fascia medio-alta.

È per questo che c’è stato un boom di produttori e produzioni discografiche, non solo in Italia ma in tutto il mondo. E del business ad oggi conta un fatturato annuale di diversi miliardi di euro. Ciò ha portato alla quasi scomparsa del prodotto fisico e stiamo parlando di quei supporti come il CD, anche se ci sono le scoperte forme di collezionismo che hanno riportato nei negozi i vinili.

Ma la stragrande maggioranza degli incassi derivano dal file sharing e dagli abbonamenti sulle piattaforme musicali, dunque dal mercato online.

Vanno considerati tutti quei costi che è possibile risparmiare oggi, in primis la stampa dei supporti fisici, oltre che la loro distribuzione. Ciò in cui invece si investe è la presentazione e il funzionamento dei portali dove la musica viene distribuita.

Una casa discografica online potrà caricare le sue tracce attraverso portali terzi, che possono essere considerati dei negozi virtuali, con tutti i dati necessari e ricevere la propria percentuale di pagamenti sulle vendite.

Inutile dire che le possibilità di guadagno sono altissime e davvero alla portata di tutti, se andiamo a considerare alcuni di questi marchi avviati da giovani sconosciuti e che nel giro di pochi anni competono con colossi di stampo mondiale.

Passi per aprire la tua etichetta indipendente 

I passi non sono così difficili da fare. Il primo sarà quello di scegliere un nome alla propria etichetta discografica digitale, che sembra la parte più divertente se non si considera invece di quanto possa essere determinante divulgare il proprio nome concetto e logo in maniera efficace e generando interesse, curiosità e memorabilità.

Ovviamente si avrà già un’idea pregressa del tipo di musica che verrà pubblicata sotto la firma di questa etichetta digitale e di conseguenza anche del target di pubblico principale di riferimento.

Dal momento che lo scopo è quello di pubblicare della musica e di venderla, è necessario avere degli artisti che decidono di pubblicare sotto l’egida di questa firma e prendere accordi chiari sulla loro fetta di guadagno.

La scelta più intelligente è quella di partire da una serie di artisti, fidati e validi che abbiano a disposizione qualche traccia masterizzata. Dal momento che ci si prepara a farsi conoscere su Internet, bisogna sfruttare logiche dietro alle sponsorizzate video YouTube, aprire pagine ufficiali della propria etichetta digitale, curare il logo e cominciare a generare interesse nei confronti del pubblico dei potenziali fans.

Non dovrebbe essere disdegnata una collaborazione con qualche personaggio interessante, ad esempio un influencer o un DJ, a seconda del genere musicale e dell’opportunità di poterlo fare.

Esistono molti esempi di artisti che sono stati scoperti da altri artisti, in diversi modi e sedi. Potendo usufruire dunque, più o meno indirettamente del loro bacino di pubblico già ben ampio e nutrito.

L’importante è agire in maniera centrata, per obiettivi, senza scoraggiarsi rispetto ai primi risultati ottenuti, e lavorando seriamente per raggiungere i vari step. Quando le cose cominceranno a camminare sarà possibile investire anche in personale che possa gestire le pubbliche relazioni e ricoprire diversi ruoli necessari alla mole di lavoro aggiuntiva.

Se saranno stati eseguiti bene tutti questi passaggi sarà certamente possibile che un distributore si interessi all’etichetta digitale e la accolga, perciò la questione a questo punto sarà semplicemente quella di accordarsi sulle percentuali dei pagamenti. I pagamenti rilasciati dai distributori digitali in genere vengono effettuati dopo qualche mese dalla pubblicazione, ma a parte i primi tempi in cui ci sarà questa attesa dopo saranno regolari, di una frequenza diversa a seconda del distributore prescelto. Esso riceverà le tracce da far uscire, seguendo delle date prefissate.

E tutti i componenti di queste interazioni saranno sinergicamente uniti per trarre degli importanti guadagni dalla collaborazione.

Se sei un discografico o se lavori per un’etichetta discografica indipendente contattaci per promuovere i tuoi artisti, qui: https://www.veedoo.it/

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